Integrazione di Monitoraggio con SQL Server Reporting Services

Questo esempio illustra come utilizzare SQL Server Reporting Services per creare rapporti interattivi completi utilizzando i dati di monitoraggio raccolti da Windows Server AppFabric. Sono inclusi due rapporti di esempio che forniscono maggiore visibilità sulle operazioni del servizio WCF monitorate da AppFabric. Vengono fornite informazioni su due delle viste più utili esposte tramite il database di monitoraggio di AppFabric. L'esempio funziona con qualsiasi applicazione. Si consiglia di utilizzare l'Applicazione di esempio di AppFabric comune, creata per l'utilizzo con gli esempi di AppFabric. Per individuare questa applicazione, passare alla cartella <esempi>\SampleApplication\OrderApplication, in cui <esempi> è il percorso nel quale sono stati installati gli esempi di AppFabric.

Nota

Gli esempi vengono forniti solo per scopi didattici. Non sono destinati a essere utilizzati in un ambiente di produzione e non sono stati testati in un ambiente di produzione. Microsoft non fornisce supporto tecnico per questi esempi.

Prerequisiti

  • SQL Server Reporting Services

  • Report Builder 2.0 (download facoltativo se si desidera essere in grado di modificare i report o visualizzare i dettagli della loro creazione).

  • Almeno un servizio WCF o WF ospitato in AppFabric.

Importante

Il database di monitoraggio deve contenere dati. In assenza di dati di monitoraggio, infatti, i rapporti non funzionano.

Importante

L'impostazione aggregationEnabled nel file (radice) SYSTEMDRIVE%\Windows\Microsoft.NET\Framework\v4.0.xxxxx\Config\web.config dovrebbe essere modificata in false prima di tentare l'esempio, come nell'esempio seguente.

<microsoft.applicationServer>
  …
  <collectors>
    <collector name="" session="0">
      <settings retryCount="5" eventBufferSize="10000" retryWait="00:00:15" samplingInterval="00:00:05" aggregationEnabled="false" />
    </collector>
  </collectors>
  …
</microsoft.applicationServer>

File di esempio

L'esempio include i due file di rapporto seguenti:

  • OperationOverview.rdl

  • OperationDrilldown.rdl

Installazione ed esecuzione dell'esempio

  1. Installare SQL Server Reporting Services. Per ulteriori informazioni, vedere https://msdn.microsoft.com/en-us/library/ms143736.aspx.

    Importante

    Accertarsi di eseguire un'installazione in modalità nativa e non un'installazione in modalità integrata SharePoint.

    Accertarsi di installare gli strumenti di gestione, motore di database e Reporting Services.

    L'installazione di SQL Server 2008 installa Report Builder 1.0 insieme a Reporting Services. Si noti che per modificare tali rapporti, è necessario scaricare e installare Report Builder 2.0.

  2. Utilizzare Gestione configurazione Reporting Services per configurare il server di report e Gestione report. In genere è accessibile tramite Start->Tutti i programmi->Microsoft SQL Server 2008\Strumenti di configurazione. Consultare questo argomento MSDN per riferimento: https://msdn.microsoft.com/en-us/library/ms159624.aspx

  3. Accedere all'URL di gestione report (in genere, https://localhost/Reports/Pages/Folder.aspx). Utilizzare la funzionalità Nuova origine dati per aggiungere un riferimento all'archivio di monitoraggio di AppFabric.

    Importante

    Affinché il report venga visualizzato correttamente, è necessario eseguire il browser con privilegi di amministratore.

    • Nome: MonitoringDatabase

    • Abilita questa origine dati: selezionata

    • ConnectionString: Data Source=localhost;Initial Catalog=ApplicationServerMonitoring;Integrated Security=SSPI;

      Nota

      Sarà necessario creare questo database utilizzando lo strumento di configurazione di AppFabric oppure i cmdlet PowerShell di AppFabric.

    • Protezione integrata di Windows: selezionata

    • Da Gestione report aggiungere una nuova cartella chiamata DublinReports.

  4. Da Gestione report utilizzare la funzionalità Carica file per aggiungere i due file di rapporto (.rdl) inclusi in questo esempio. Verificare di avere aggiunto i file alla cartella DublinReports. Quando viene richiesto di specificare il nome caricato dei file, riutilizzare i nomi di file senza l'estensione .rdl.

  5. Individuare il rapporto OperationOverview facendo clic sulla voce OperationOverview presente nella cartella DublinReports. A seconda della configurazione del server di report, per visualizzare i rapporti potrebbe essere necessario eseguire il browser come amministratore.

Importante

Se viene restituito il seguente errore, può essere necessario aggiornare l'origine dati. Messaggio di errore: Impossibile elaborare il report. Le informazioni per la connessione all'origine dati sono state eliminate. (rsInvalidDataSourceReference).

Passaggi da eseguire per aggiornare l'origine dati:

  1. Nella pagina contenente l'errore fare clic sulla scheda Proprietà.

  2. Nella scheda Proprietà fare clic su Origini dati nel riquadro di sinistra.

  3. Verificare che nel riquadro Origini dati l'opzione Origine dati condivisa sia selezionata.

  4. Nel riquadro Origini dati fare clic su Sfoglia all'interno dell'opzione Origine dati condivisa.

  5. Nella pagina Selezione origine dati individuare e selezionare Home->MonitoringDatabase, quindi scegliere OK.

  6. Nel riquadro Origini dati fare clic su Applica.

  7. Dal riquadro Origini dati, passare alla scheda Visualizza.

Se l'origine dati fa riferimento a un database di monitoraggio valido, il rapporto si popola correttamente.

Spiegazione dell'esempio

Il report OperationOverview fornisce informazioni sulle operazioni del servizio WCF monitorate da AppFabric. Il rapporto può essere aggiornato in qualsiasi momento in modo da ottenere i dati più recenti tratti dal database di monitoraggio. Dal report OperationOverview è possibile selezionare un altro nome di operazione presente nelle tabelle per ottenere informazioni più dettagliate su ognuna delle operazioni. Accedere ai file .rdl presenti in Report Builder 2.0 per ulteriori informazioni sulle modalità di utilizzo delle viste del database di monitoraggio per creare i rapporti.

Rimozione dell'esempio

Per eliminare gli artefatti dell'esempio, è necessario disinstallare SQL Server.

Altre risorse

Home page di SQL Server Reporting Services: https://www.microsoft.com/sqlserver/2008/en/us/reporting.aspx

  2011-12-05